tag:blogger.com,1999:blog-88261152416930336812024-03-06T06:11:29.203+01:00Radio NowhereIs there anybody alive out there?Viktorhttp://www.blogger.com/profile/06534749760112777785noreply@blogger.comBlogger404125tag:blogger.com,1999:blog-8826115241693033681.post-460661294978231472020-09-08T12:45:00.003+02:002020-09-08T12:45:53.555+02:00PARADISE LOST - "One Second"<p style="margin-bottom: 0cm;"> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUoiwgRFKqHLUJSBVs6qfrozk53nz_7jMnceL2mSbR4TmegCeoebwyDfLjyHXZuf8AEwvyncd8KI4QDKmJutRVrTEhsSwvKeNoGEOQhRK2VCND0pMDxYp_RSQv9qpNws6soXPlmi0CI4Y/s679/81juUQxgSwL._AC_SX679_.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="679" data-original-width="679" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUoiwgRFKqHLUJSBVs6qfrozk53nz_7jMnceL2mSbR4TmegCeoebwyDfLjyHXZuf8AEwvyncd8KI4QDKmJutRVrTEhsSwvKeNoGEOQhRK2VCND0pMDxYp_RSQv9qpNws6soXPlmi0CI4Y/s320/81juUQxgSwL._AC_SX679_.jpg" /></a></div>
All'apice della loro epoca d'oro, i
Paradise Lost decidono di abbandonare la strada del successo
assicurato in favore di una deviazione che, una volta di più, è
testimonianza del coraggio della band di Halifax. <i>One Second</i>,
infatti, uscito nel bel mezzo dell'estate del 1997, non solo si
discosta radicalmente dalle atmosfere death/doom e gothic che avevano
caratterizzato le precedenti produzioni del gruppo, ma si allontana
anche clamorosamente dal metal, lasciando molti ascoltatori a bocca
aperta.
<p></p><p>Il sound di One Second è decisamente
figlio del suo tempo, accostandosi (talvolta pericolosamente) a
produzioni coeve uscite lo stesso anno, che segneranno indelebilmente
il '97 e più in generale la direzione musicale della fine della
decade: si pensi a <i>Ultra</i> dei Depeche Mode, a <i>Pop</i> degli
U2, o a <i>OK Computer </i>dei Radiohead, tutti lavori usciti a pochi
mesi di distanza l'uno dall'altro. L'influenza di questi dischi e del
solco artistico che stavano tracciando è più che evidente
all'ascolto di One Second, specie per quanto riguarda Ultra (<i>Mercy</i>,
<i>This Cold Life</i>, <i>Take Me Down</i>).</p><p style="margin-bottom: 0cm;">In ambito metal era stato proprio il
gruppo di maggior successo, l'anno prima, ad inaugurare il coraggioso
giro di boa contemplante un ardito, quindi pericoloso, cambio di
stile: i Metallica, con <i>Load</i>, non solo si erano distanziati
dalle precedenti produzioni già consegnate alla storia come pietre
miliari di genere, ma erano riapparsi al loro pubblico, dopo qualche
anno di silenzio, con un nuovo look, di cui la caratteristica più
evidente e “scandalosa” era senza ombra di dubbio il taglio corto
dei capelli. I Paradise Lost, già rinominati “i Metallica europei”
da alcuni fan, soprattutto dopo l'uscita del fortunato <i>Draconian
Times</i>, seguono ancora una volta l'esempio dei quattro di Frisco e
aggiornano il loro look, pur rimanendo fedeli all'onnipresente nero.</p><p style="margin-bottom: 0cm;">Elettronica e capelli corti non sono
esattamente due ingredienti visti di buon occhio e facilmente
digeribili in ambito metal, non allora, perlomeno; si può dunque
facilmente capire come One Second fu un album di estrema rottura e
argomento di controversia tra i fan dei Paradise Lost.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">A distanza di quasi un quarto di secolo
ci si può rendere conto di come One Second sia stato un album
d'avanguardia in ambito metal, poiché andò idealmente a tastare il
terreno, prima che la band decidesse di proporre al proprio pubblico
lavori decisamente più “arditi”, anche se meno riusciti di
questo disco, al quale non solo va il riconoscimento d'essere il
prodotto di una scelta coraggiosa, ma all'ascolto risulta essere
ancora perfettamente riuscito e bilanciato, sospeso tra uggiose
atmosfere pre-autunnali e bollenti, insonni, notti estive.
</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">Nonostante le critiche e i dubbi
espressi, One Second ebbe un ottimo successo, trainato da brani come
<i>Say Just Words</i>, tuttora presente nelle scalette dei live show
della band.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">Anche se le chitarre di Greg sono meno
presenti che nei dischi precedenti, la produzione ha saputo dare
risalto ai vari strumenti e alle atmosfere create elettronicamente,
come si diceva, ancora in perfetto equilibrio con quanto suonato
dalla band. Menzione d'onore per il lavoro pulito, essenziale e
emozionante del bravissimo batterista Lee Morris, conosciuto con
l'impeccabile lavoro svolto sul precedente Draconian Times
(eccezionale la sua performance in <i>Sane</i>).</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">Con One Second i Paradise Lost portano
il loro sound verso nuovi orizzonti, una manovra che in realtà da
sempre caratterizza la loro produzione, sin dai primissimi dischi,
mai uguali e ripetitivi; tuttavia la scelta del sentiero electro è
molto insidiosa e rischiosa e diversi gruppi, che proprio in quegli
anni vi si cimentavano, dovettero non molto tempo dopo fare i conti
con dei risultati non sempre splendidi. Questo disco è forse
l'ultimo dell'epoca d'oro dei Paradise Lost, prima della loro lontana
rinascita: sarà seguito da esperimenti meno riusciti e più ruffiani
per parecchi anni a venire, in un periodo in cui la band vagherà
alla ricerca di un sound e, forse, di un'identità perduta.
</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><i>Voto: 7,5/10</i></p>
Viktorhttp://www.blogger.com/profile/06534749760112777785noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8826115241693033681.post-40566555321261591072020-01-08T23:53:00.000+01:002020-01-08T23:53:47.472+01:00<div style="text-align: center;">
"<i>Hindsight is always 20-20, but looking back it's still a bit fuzzy</i>"</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
<i>Megadeth, Sweating Bullets</i></div>
Viktorhttp://www.blogger.com/profile/06534749760112777785noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8826115241693033681.post-22002347652398824392019-12-18T21:34:00.000+01:002019-12-18T21:42:06.138+01:00Off The Hook<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXUvmpIiWo_tDORX6lGKNI_g42G23JMdsRErCeFmPYnUwFwpQwpsIJ2SQRSpOBCDil3bnrRAuPyf1bSobebdox15oopBdEt7hnJoyKeJIBgu6WAYgqRSM5LLVlkDyj4tO8LAb5IwTOd_U/s1600/9d94c24d8a5dee3f1e68e085f53f00da.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="663" data-original-width="500" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXUvmpIiWo_tDORX6lGKNI_g42G23JMdsRErCeFmPYnUwFwpQwpsIJ2SQRSpOBCDil3bnrRAuPyf1bSobebdox15oopBdEt7hnJoyKeJIBgu6WAYgqRSM5LLVlkDyj4tO8LAb5IwTOd_U/s320/9d94c24d8a5dee3f1e68e085f53f00da.jpg" width="241" /></a></div>
<i>Off The Hook</i> è una delle prime b-side degli Stones, datata 1964.<br />
"Off the hook" era l'espressione usata per indicare lo "scollegato" del telefono a cornetta. Il testo parla dell'apprensione di un giovane innamorato che passa la serata a fare il numero della sua bella, ottenendo sempre il suono dello scollegato, che è anche quello dell'occupato. Ecco che all'apprensione si aggiunge la gelosia: non capisce infatti se la ragazza abbia messo male il telefono, se non abbia pagato le ultime bollette, o se sia in realtà in linea con un altro...<br />
Nel finale il ragazzo decide di non permettere più che questa situazione lo turbi e, con fare vendicativo, si infila sotto le coperte a leggere un libro, non prima di aver scollegato il suo telefono.<br />
Viene da pensare, malignamente, che ci sia un ulteriore gioco di parole a chiudere la storia: ora che s'è liberato di questa scocciatura è anche lui "off the hook", un modo per dire "liberato da una situazione spiacevole" (la sua ragazza). Hook, oltre che cornetta, indica l'amo, l'uncino. Esser "staccato dall'amo" significa appunto esser scagionato.<br />
<br />
<br />
<br />
<i>Sittin' in my bedroom late last night <br />
Got into bed and turned out the light <br />
Decided to call my baby on the telephone <br />
All I got was an engaged tone <br />
It's off the hook <br />
It's off the hook <br />
It's off the hook <br />
It's off the hook <br />
It's off the hook </i>
<i><br />
Talkin' so long she upset my mind <br />
Why is she talkin' such a long time? <br />
Maybe she's sleeping, maybe she's ill <br />
Phone's disconnected, unpaid bill <br />
It's off the hook <br />
It's off the hook <br />
It's off the hook <br />
It's off the hook <br />
It's off the hook </i>
<i><br />
Don't want to see her, afraid of what I'd find <br />
Tired of letting her upset me all the time <br />
Back into bed started reading my books <br />
Take my phone right off of the hook <br />
It's off the hook <br />
It's off the hook <br />
It's off the hook <br />
It's off the hook <br />
It's off the hook </i>
<i><br />
It's off the hook </i><br />
<br />
<br />
<iframe allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/DMeNC1IPUnQ" width="560"></iframe><br />Viktorhttp://www.blogger.com/profile/06534749760112777785noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8826115241693033681.post-8668586962454513272019-12-10T22:48:00.000+01:002019-12-10T22:48:40.920+01:00<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmDHz3SgBYJthE_Ri6w67pTGundjEPuLGL30ywcFPyHey7Zp55qgg-UqurEY8NYmQJAu6sflRa8eU7NVZrFlTb5wqp5DEMCLCS0HKrs0gQuEkcbs-ooeF2v3W2Jzs4GHc4mGO7-_lKXJE/s1600/original.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1081" data-original-width="739" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmDHz3SgBYJthE_Ri6w67pTGundjEPuLGL30ywcFPyHey7Zp55qgg-UqurEY8NYmQJAu6sflRa8eU7NVZrFlTb5wqp5DEMCLCS0HKrs0gQuEkcbs-ooeF2v3W2Jzs4GHc4mGO7-_lKXJE/s400/original.jpg" width="272" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
"<i><span><span>My Mama told me not to mess with sorrow</span><br /><span>But I always did, and Lord, I still do</span><br /><span>I'm still breaking the rules</span></span></i>"</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
<i>Roxette, <span><span>Crash! Boom! Bang!</span></span></i></div>
Viktorhttp://www.blogger.com/profile/06534749760112777785noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8826115241693033681.post-19802717864301300412019-10-29T21:03:00.001+01:002019-10-29T21:31:29.875+01:00Mark Lanegan & Duke Garwood @ New Age - Roncade (TV) 14/10/18<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_JQod3dFQnLikOBNJo_kUziif8Q9jXr8xlMgffInM9eomVzkT9RV8w4DGl7qZRmqjuStEeaWQ9CgggK0__c02Cktz-Aur21kndxcL2biEXUeqg2zXsyQZlaa1SBef5cau_lXOjImU0ZM/s1600/mark-lanegan-foto-concerto-roncade-14-ottobre-2018-DSC_9160.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="667" data-original-width="1000" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_JQod3dFQnLikOBNJo_kUziif8Q9jXr8xlMgffInM9eomVzkT9RV8w4DGl7qZRmqjuStEeaWQ9CgggK0__c02Cktz-Aur21kndxcL2biEXUeqg2zXsyQZlaa1SBef5cau_lXOjImU0ZM/s320/mark-lanegan-foto-concerto-roncade-14-ottobre-2018-DSC_9160.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><i>Prossima volta con
Garwood? </i></span><span style="font-size: small;">Così si chiudeva <a href="http://viktor-radionowhere.blogspot.com/2018/07/mark-lanegan-band-la-triennale-milano.html" target="_blank">il precedente resoconto del mio primo live di Lanegan </a>in quel di Milano, nella
splendida cornice della Triennale.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">Quello, come racconto nelle poche righe del post, è stato un concerto completamente al buio, nel
senso che non sapevo minimamente cosa avrei visto e ascoltato e ci
andavo con le orecchie pressoché vergini. La recensione era scritta
a caldo e solo nei mesi a seguire avrei approfondito il catalogo del
cantante di Ellensburg: di certo non avevo ancora la giusta misura
del live stratosferico al quale avevo assistito, anche se era da
subito evidente che mi trovassi al cospetto di un artista di enorme
calibro, che avrebbe richiesto un maggior approfondimento e
attenzione da parte mia, che quindi mi autorimandavo a settembre, con
l’impegno e la promessa che durante l’estate avrei fatto i
compiti.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">Rimandato ad ottobre, per
l’esattezza, domenica 14 dello stesso anno (2018).</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">Il luogo preciso era
Roncade, vicino a Mestre, il che si prestava per un weekend lungo con
gita fuori porta e annessa escursione a Venezia, isole comprese: tre
giorni memorabili. Compagna di viaggio, come sempre in questi casi e
in particolar modo per un concerto di Mark, l’esperta laneganiana
Dea.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">Prossima volta con
Garwood, ci si chiedeva: questa volta era ufficiale, il Duca ci
sarebbe stato, anzi, non avrebbe partecipato nella sola veste di musicista
della Mark Lanegan Band, ma avrebbe condiviso il palco col padrone di
casa per un set che prevedeva l’esecuzione dei brani tratti dai due
album registrati dal duo, </span><span style="font-size: small;"><i>Black Pudding</i></span><span style="font-size: small;">
e l’allora nuovissimo </span><span style="font-size: small;"><i>With Animals</i></span><span style="font-size: small;">.
Il primo avevo già avuto modo di apprezzarlo prima ancora del
concerto di Milano; il secondo, invece, in linea con quanto sempre
più spesso faccia, ho preferito scoprirlo quella notte stessa,
ascoltandolo eseguito dal vivo.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">Oltre ai nostri due amici
sul palco c’era qualche membro della Lanegan Band già visto
l’estate precedente.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">Avevo studiato, molto,
ascoltando e innamorandomi di praticamente tutto il repertorio del
ferroso cantastorie, mi mancava forse solo With Animals. Non
una lacuna da poco per un live del genere, dove entrambi i dischi dei
due artisti sono stati eseguiti integralmente back-to-back
rispettando le scalette originali. Scelta prevedibile, ma vuoi che
non si prendano il tempo per suonare qualche classico acustico di
Lanegan, come già fatto innumerevoli volte? In realtà, oltre alla
totalità degli acustici Black Pudding e With Animals, la scaletta
ha lasciato spazio a solo un paio di brani extra, uno del catalogo di Mark
(<i>I am the wolf</i>), l’altro di Duke, se non vado errato. E quindi
tutta quella preparazione è andata sprecata? Certo che no! È
servita a far sedimentare e crescere l’amore per questi musicisti,
ad abituare l’orecchio alla non facilissima voce di Lanegan, a
famigliarizzare col soggetto e a far crescere le aspettative per
questo live.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">Ma com’è andato il
live? Ecco, non è semplice raccontarlo. Sicuramente il posto non
aiutava minimamente: un anonimo e piccolo club ricavato in uno spazio
della zona industriale (ormai un classico) dove abbiamo passato circa
due ore stipati e in piedi sotto i getti dell’aria condizionata. Un
set del genere, completamente acustico, notturno e intimo sarebbe
stato molto di più apprezzato se vissuto da seduti, al limite anche
a terra.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">Duke è stato la conferma
della sua stessa classe, come musicista e come performer: davvero una
meraviglia. Mark sicuramente non era in serata. Non mi riferisco alla
sua performance, comunque sempre sul pezzo, ma era più che evidente
che fosse turbato da qualcosa. Forse anche lui pativa la venue…</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">Durante l’intero
concerto Mark ha tenuto un basso profilo, letteralmente, non concedendo neanche un sorriso, se non per uno rivolto a Duke e un paio
di </span><span style="font-size: small;"><i>thank you</i></span><span style="font-size: small;"> stanchi
gettati alla folla accalcata.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">Caldo e freddo
contemporaneamente, la scomodità del posto in piedi e il set non
agilissimo hanno messo a dura prova la mia tenuta di fan novello. È
stato per molti versi come assistere ad una messa di due ore in una
chiesa gremita di gente neanche troppo attenta lottando contro il mal
di schiena e la palpebra calante. La totale mancanza di interazione
tra Lanegan e il suo pubblico, paradossalmente in un contesto
decisamente intimo, ha colmato un po’ la misura.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">Lasciatemi scrivere che se
fosse stato questo il mio primo impatto con l’opera di Lanegan
molto facilmente non gli avrei concesso un secondo tentativo.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">È stato un live davvero
impegnativo, se pur bello e riuscito da un punto di vista prettamente
musicale, ma si è un po’ perso il feeling, già stiracchiato dalla
scaletta stessa, che per sua natura non lasciava troppo spazio alle
sorprese.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">La situazione si è
aggravata durante il dopo concerto. </span>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">Lanegan e Garwood si son
resi disponibili a incontrare i fan più appassionati per una stretta
di mano e qualche firma. Ora, io capisco che oggi questa parte della
serata sia più che mai richiesta agli artisti, che si prestano a
questo genere di situazioni di </span><span style="font-size: small;"><i>meet and greet</i></span><span style="font-size: small;">
coi propri fan dietro l’esborso di cifre tutt’altro che
popolari comprese nel costo del cosiddetto </span><span style="font-size: small;"><i>fan
ticket</i></span><span style="font-size: small;">: una sgradevole “tassa” sul
fanatismo, mi verrebbe da dire, un’imposta creata ad hoc per
monetizzare in un’era, ormai, di vacche davvero magre per quanto
riguarda gli introiti legati allo show biz. Ma non è questo il caso.
Se già possa risultare sgradevole dover pagare un sovrapprezzo per
stringere la mano al proprio beniamino, questo toglie ulteriormente
naturalezza e spontaneità alla cosa e anche una certa dose di
romanticismo, legato alla lotta e conquista del feticcio ad opera
solo dei più irriducibili. Di fatto il meet and greet è ora una
squallida marchetta, ma, ribadisco, non è questo il caso. Per
fortuna non tutte le organizzazioni ripiegano su questa formula per
arraffare denaro, lasciando totalmente alla volontà dell’artista
del caso la decisione di incontrare o meno i fan, o alla capacità di
questi di riuscire a portare a casa il trofeo.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<a href="https://www.blogger.com/null" name="_GoBack"></a><span style="font-size: small;">Per
intenderci, nessuno aveva speso un extra che mettesse Lanegan e
Garwood nella condizione di comparire forzatamente tra la gente per
stringere le mani: se non te la senti, non lo fai. Lanegan firmava
autografi con un fare che sapeva di catena di montaggio, senza
staccare gli occhi dalla penna, difficilmente alzandoli per guardare
in faccia chi gli tendeva la mano; in più di un’occasione ha
letteralmente buttato il biglietto autografato nelle mani di Garwood,
affinché anche questi potesse apporre la sua sigla. Non un’ottima
pubblicità. Il Duca è stato invece davvero un gentleman,
producendosi addirittura in un baciamano a favore di Dea, dopo aver
da lei ricevuto un suo ritratto tirato giù nei pochissimi minuti di
coda al banchetto del merch, mentre io compravo il vinilozzo di With
Animals, che ho poi fatto duplicemente autografare. Duke ha
ringraziato contento, Mark si stava invece pure tenendo il pennarello
bianco appositamente portato (la cover dell'album è nera e qua siamo
organizzati!). </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8xR-E4jteUO3YyxOxMngtG5YMDQQlTGRONkjiFk6LkvfvDpOTddlhpyD_PDEbaCxw4LdsWuPxOVWCO3porSZV61ZCF9WapvFjrGtf5ky6oJdUVBJCb1HZaNK-eMtwJ9h0UgReM9HmTQg/s1600/IMG_20191029_203635.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1593" data-original-width="1600" height="198" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8xR-E4jteUO3YyxOxMngtG5YMDQQlTGRONkjiFk6LkvfvDpOTddlhpyD_PDEbaCxw4LdsWuPxOVWCO3porSZV61ZCF9WapvFjrGtf5ky6oJdUVBJCb1HZaNK-eMtwJ9h0UgReM9HmTQg/s200/IMG_20191029_203635.jpg" width="200" /></a></span></div>
<span style="font-size: small;"><br /></span>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">Insomma, un concerto
abbastanza anomalo dal feeling stranamente ostile, direi quasi, in
netta contrapposizione a quanto avvenuto a Milano. </span>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">A questo punto, se la
prima volta mi sono autorimandato a ottobre, qui non mi restava
che rimandare invece Mark, a novembre per la precisione, ossia tra un
mese, quando si tornerà in terra longobarda ad assistere al suo
terzo live. Ormai è una questione di principio...</span></div>
Viktorhttp://www.blogger.com/profile/06534749760112777785noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8826115241693033681.post-26794192675949816272019-10-24T02:28:00.001+02:002019-10-24T02:28:37.174+02:00<div style="text-align: center;">
"<i>She was a catch</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>We were a match </i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>I was the match that would fire up her snatch</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i> There was a catch </i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>I was no match</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i> I was fired from her crutch</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>Now I sit around and watch</i>"</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
<i>Nick Cave, Mermaids </i></div>
Viktorhttp://www.blogger.com/profile/06534749760112777785noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8826115241693033681.post-27694594942413285842019-10-22T23:07:00.001+02:002019-10-22T23:07:27.643+02:00<div style="text-align: center;">
"<i>But now it's time for me to go<br />The autumn moon lights my way<br />For now I smell the rain<br />And with it pain<br />And it's headed my way</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i> Ah, sometimes I grow so tired</i>"</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
<i>Led Zeppelin, Ramble On</i></div>
Viktorhttp://www.blogger.com/profile/06534749760112777785noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8826115241693033681.post-70356103889597272882019-06-19T02:46:00.003+02:002019-06-19T11:38:47.198+02:00Surf 'n' Roll<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6wKFjYSFUWA4GXA7UEAGdUq_7FEZlmDSM7SdrLVTvUudjXQNt0ApScKxNkO-2mam371KW_HQItfMD1JZfAQRJkdct4oqvRowcgG2DV9ZdAPc4dOH7ZIAMSwf-5_gJVr7sCkJESP8R_Tw/s1600/cars+at+the+beach.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1600" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6wKFjYSFUWA4GXA7UEAGdUq_7FEZlmDSM7SdrLVTvUudjXQNt0ApScKxNkO-2mam371KW_HQItfMD1JZfAQRJkdct4oqvRowcgG2DV9ZdAPc4dOH7ZIAMSwf-5_gJVr7sCkJESP8R_Tw/s320/cars+at+the+beach.jpg" width="320" /></a></div>
È arrivata l'estate sulla costa pacifica e l'asfalto tostato dal sole
brucia ancora di notte, insieme ai sogni di libertà e indipendenza di
un'intera generazion<span class="text_exposed_show">e la cui unica
preoccupazione è quella di spassarsela, ora che la scuola è finita. Su
quello stesso asfalto fanno bella mostra di sé le numerose auto sportive
posteggiate vicino alla riva, le carrozzerie fiammanti e colorate, le
cromature che brillano e riflettono le danze dei fuochi accesi sulla
spiaggia. Sui tettucci, lunghe tavole da surf si godono sdraiate il loro
giusto riposo, dopo un pomeriggio di incessante azione; alcune di loro
sono impilate verticalmente nella sabbia, come dei totem sacri alla
tribù locale. <br /> Poco dietro ai posteggi, i locali vanno riempiendosi
dei piloti di quei bolidi e delle loro giovani compagne, sorridenti
fanciulle dalle labbra di ciliegia, capelli di sole e pelle salata, in
floreali hot pants e colorati nastri stretti in acconciature sportive. </span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span class="text_exposed_show"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPUHOtlH6O6l-GUU8etwHk1EHBQmcoE_Oa1C2_jrIy1Vd_LlYqirt0q6Akwto6PrFc2giY10rfUqilAXSFsWwQcdgH1RfvoR0cL09Vjn57WS2kq884iqNWlC6IkoP_wZxpZw7jd8aqByk/s1600/malibubeach2.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="750" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPUHOtlH6O6l-GUU8etwHk1EHBQmcoE_Oa1C2_jrIy1Vd_LlYqirt0q6Akwto6PrFc2giY10rfUqilAXSFsWwQcdgH1RfvoR0cL09Vjn57WS2kq884iqNWlC6IkoP_wZxpZw7jd8aqByk/s320/malibubeach2.jpg" width="320" /></a></span></div>
<span class="text_exposed_show"><br />
Gli anni '50 volgono ormai al termine e con loro stanno per finire
quegli effimeri “happy days” che han caratterizzato l'età d'oro di
ognuno di quei ragazzi. Presto sarà ora di crescere e le cose non
saranno mai più come adesso, ma loro non lo sanno e non se ne curano.<br /> I giovani salgono spavaldi sul palco e “sfoderano le loro chitarre come coltelli a serramanico”.<br />
Fender, Gibson e Gretsch semiacustiche dagli stessi colori fiammanti
delle loro auto, con le stesse cromature, con i pick up Filter'Tron
roventi e le leve del vibrato Bigsby tirate a lucido come i cambi della
Hurst nei loro abitacoli. Gli amplificatori ruggiscono con la stessa
rabbia dei motori Hemi sotto i loro cofani e l'aria si satura di
tensione elettrica. C'è chi si esibisce in camicia hawaiana, chi non
rinuncia al giubbotto di pelle nera. Una piacevole brezza proveniente
dall'oceano si insinua nei locali e raggiunge il palco, portando con sé
un po' di sabbia, che viene calpestata dalle scarpe di chi danza e si
dimena spensierato sotto quella musica a tratti incalzante, a tratti più
lenta e sognante. Il ritmo varia come una marea e il tremolo degli
amplificatori e il vibrato delle chitarre è esattamente un omaggio al
movimento ondoso, a quel muro di acqua verde da solcare col surf per
tutto il giorno, per tutta l'estate, fintanto che si è giovani. Si deve
scacciare via la tristezza, ora che si è ancora in tempo, “perchè la
guerra, bambina, è solo ad un bacio di distanza”.<br /> A volte qualche
cuore infranto lascia il locale e va a sedersi sulla spiaggia, alla luce
dei falò, vicino ai totem di tavole da surf; osserva l'oceano e la
luna che vi si riflette e un pensiero di lucida premonizione adombra la
sua mente mentre si chiede cosa farà, “poiché non c'è cura per la
tristezza d'estate”.</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg93ENXp5oQBJj1SoJzAh9J9kBfYgEwFYzv9lnXy2LAY_3gWmkhYrIHWtSz5CHUzGiXaKIDDeL8A46u_TnJo-HGIU5G-TbtZUKdkOtus1TIc_DkL4OfCtOCSx9s_Hsbdgg5D8ddOnI2zFQ/s1600/surfboards-on-display.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="718" data-original-width="900" height="255" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg93ENXp5oQBJj1SoJzAh9J9kBfYgEwFYzv9lnXy2LAY_3gWmkhYrIHWtSz5CHUzGiXaKIDDeL8A46u_TnJo-HGIU5G-TbtZUKdkOtus1TIc_DkL4OfCtOCSx9s_Hsbdgg5D8ddOnI2zFQ/s320/surfboards-on-display.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
<span class="text_exposed_show"><a href="https://open.spotify.com/playlist/6BPlUkiPGsFtjTqrnEc91Z" target="_blank">https://open.spotify.com/playlist/6BPlUkiPGsFtjTqrnEc91Z </a></span>Viktorhttp://www.blogger.com/profile/06534749760112777785noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8826115241693033681.post-32472958545168859742019-05-06T13:56:00.000+02:002019-05-06T21:16:56.437+02:00Tunnel Of Love<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjC2sOKZ5pQihlZ6Re3hW1p3vnGTOjVJbfO1kROwLDtcwlreuLZzDgomY8Dux1SMQAHTzD0xxj6iun8PIT9M-OQM__0Uf3EWLd3nwYcHQWehYFD01iCwuHj3JH6J5BW3Hyn5lrnQXDDkO4/s1600/97114f60592a6d4b8fe6011e9313e947.336x425x1.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="425" data-original-width="336" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjC2sOKZ5pQihlZ6Re3hW1p3vnGTOjVJbfO1kROwLDtcwlreuLZzDgomY8Dux1SMQAHTzD0xxj6iun8PIT9M-OQM__0Uf3EWLd3nwYcHQWehYFD01iCwuHj3JH6J5BW3Hyn5lrnQXDDkO4/s320/97114f60592a6d4b8fe6011e9313e947.336x425x1.jpg" width="252" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>Tunnel Of Love</i> è la traccia
d'apertura del terzo disco dei Dire Straits, <i>Making Movies</i>,
uscito nel 1980 e da molti considerato l'apice della scrittura di
Mark Knopfler.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
L'ambientazione del testo è quella di
una <i>fairground</i>, di un parco giochi pieno di giostre, musica, suoni,
urla, rumori, luci e gente festante. Tra di essi si trova il
protagonista del brano, una persona in qualche modo fuori posto e non
in sintonia con l'ambiente gioioso che lo circonda: è un ragazzo
emotivamente travagliato, col cuore infranto, che si aggira solitario
tra le attrazioni. La sua attenzione viene attirata da una giovane
ragazza, una perfetta sconosciuta, che probabilmente si trova li per
il suo stesso motivo. Tra i due nasce un'intesa e per un po' decidono
di passare del tempo insieme, lasciandosi alle spalle le loro
sofferenze e gettandosi nel vortice caotico e sfavillante delle
giostre. L'incontro termina quando la ragazza decide di
andarsene, donando al protagonista un solo bacio ed un ciondolo: la
scelta presa è quella di mantenere le cose “semplici”, godersi
qualche attimo di felicità con uno sconosciuto, ma non lasciarsi
coinvolgere troppo, forse per paura di poter soffrire ancora, in una
maniera troppo dolorosa per esser sopportata. La scelta è quella di
godersi l'adrenalina dell'ottovolante, provare il brivido del
pericolo e la gioia del divertimento, ma scendere al momento giusto
dalla giostra, senza correre alcun rischio, senza esagerare, prima di
stare male.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Il ragazzo sembra accettare questa
scelta, almeno in un primo momento, quando rimane impietrito a
guardare la ragazza allontanarsi da lui: forse anche la sua
sofferenza passata gli impone un freno, un avviso di pericolo da
rispettare, ed evita che il giovane cerchi anche solo di convincere la
sua compagna di avventura a non andare via.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Tuttavia, la prudenza del protagonista
si trasforma immediatamente in pentimento e la paura della solitudine
gli fa intraprendere una disperata ricerca di quella ragazza che per
pochi attimi l'aveva fatto sentire bene, a suo agio, in pace col
mondo. È tutto inutile: il ragazzo si aggira confuso tra le urla
della gente e gli stand delle giostre nell'invano tentativo di
ritrovare la ragazza oramai sparita tra la folla festante. Rimarrà
di nuovo, amaramente solo, mentre la grande ruota panoramica continua
beffarda a girare sopra la sua testa e il mondo si tinge ancora di
luci al neon che non sono più emblema di una felicità effimera,
quanto piuttosto indice di uno smacco che riporta il protagonista
alla sua condizione di partenza: fine della corsa.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Il testo è infarcito di riferimenti a
giostre specifiche, che giocano il ruolo di metafora della condizione
emotiva del ragazzo, il quale sembra in qualche modo avvezzo ad un
certo disorientamento sentimentale (le tazze rotanti) o a dei
vertiginosi alti e bassi (le montagne russe).</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Knopfler cita esplicitamente il parco
giochi di Spanish City, un tempo situato nelle vicinanze di New
Castle, sua città natale: è qui che spesso si recava per ascoltare
musica rock (e scacciare la solitudine? "Rock away, rock away...").</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Inevitabile fare un paragone con la
Tunnel Of Love di Springsteen, uscita sette anni dopo.
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Nel suo testo Bruce usa il tunnel
dell'amore come metafora di un matrimonio (il suo) ormai alla deriva,
come un luogo in cui ci si ritrova necessariamente in tre: lui, lei e
le reciproche paure, perchè l'amore è sempre un bellissimo gioco
che può far anche molta paura e quando si è al buio, nel tunnel, da
soli, sarà più probabile ricevere un bacio o un urlo di terrore?
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Anche in Knopfler le giostre sono
metafora di una condizione emotiva poco stabile e delle paure che
derivano dal rapportarsi con l'altro in una relazione e dal
ritrovarsi da soli. Tuttavia in Springsteen il discorso è più
indirizzato alle problematiche di coppia, mentre nel brano dei Dire
Straits emerge una maggiore malinconia, una nostalgia per il passato
e una più delicata riflessione su certe decisioni che si prendono in
merito alle relazioni con gli altri e come il nostro rapportarci a
questi possa talvolta fare la differenza nella nostra percezione
del mondo che ci circonda: ci pare tutto più bello ed eccitante solo
quando siamo con qualcuno con il quale lo si possa condividere? La
solitudine ci fa percepire l'ambiente circostante come ostile e fuori
luogo? È bene lasciarsi andare o lasciare andare? Inseguire un sogno
o svegliarsi per non avere più incubi?
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Scelte. And you ride at your own risk!</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>Le tazze rotanti mi mandano fuori di testa,
</i></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>ma è la vita che scelgo</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>Canto delle sei lame<span style="font-family: "times new roman" , serif;">¹</span>,
canto delle montagne russe</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>e di un tatuaggio doloroso</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>E ho viaggiato su di un treno fantasma</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>dove i vagoni urlano e sbattono</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>e non so dove sarò stanotte</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>ma ti direi sempre dove sono</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i><br /></i>
</div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>In un cerchio urlante di facce</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>l'ho vista in piedi nella luce</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>aveva un biglietto per le corse</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>proprio come me era una vittima della
notte</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>Ho messo una mano sulla leva</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>ho detto “lasciamo che giri per bene”</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>Avevo la frenesia da slot</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>C'era una freccia che mi attraversava
il cuore e l'anima</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i><br /></i>
</div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>E la ruota panoramica continua a
girare, con i neon che risplendono su in alto</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>e sono proprio eccitato dal mondo</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>Vieni a farti un giretto con me,
ragazza</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>nel tunnel dell'amore</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i><br /></i>
</div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>è solo il pericolo</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>di quando fai un giro a tuo rischio</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>Lei disse “sei un perfetto
sconosciuto”</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>disse “baby, lasciamo le cose così”</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>è solo un gioco da ragazzi</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>dove il bambino roteando si fa avanti e
dice
</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>“hey, signore, dammene due, dammene
due</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>perchè due qualsiasi possono giocare”</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i><br /></i>
</div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>E la ruota panoramica continua a
girare, con i neon che risplendono su in alto</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>e sono proprio eccitato dal mondo</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>Vieni a farti un giretto con me,
ragazza</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>nel tunnel dell'amore</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i><br /></i>
</div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>Beh, c'è stata una prova di forza e un
altro carosello</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>prova di forza e un'altra ragazza che
mi piace</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>un altro affanno solo per far colpo</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>e Rockaway<span style="font-family: "times new roman" , serif;">²</span>
Rockaway</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i><br /></i>
</div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>E ragazza, mi sembra così bello,
proprio come lo è sempre stato
</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>come la Spanish City per me, quando
eravamo ragazzini</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>Oh, ragazza, mi sembra così bello,
proprio come lo è sempre stato
</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>come la Spanish City<span style="font-family: "times new roman" , serif;">
</span>per me, quando eravamo ragazzini</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i><br /></i>
</div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>Lei si sfilò un medaglione d'argento
</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>disse “ricordati di me con questo”</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>Infilò la mano nella mia tasca</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>ricevetti un souvenir e un bacio</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>E nel rombo della polvere e del diesel</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>rimasi immobile a guardarla andare via</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>Avrei potuto raggiungerla abbastanza
facilmente</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>ma qualcosa deve avermi trattenuto</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i><br /></i>
</div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>E la ruota panoramica continua a
girare, con i neon che risplendono su in alto</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>e sono proprio eccitato dal mondo</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>Vieni a farti un giretto con me,
ragazza</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>nel tunnel dell'amore</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i><br /></i>
</div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>E ora sto cercando tra questi caroselli
e le sale giochi carnevalesche</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>Cerco dappertutto, dalle corse ad
ostacoli alle staccionate</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>in ogni tiro a segno, dove </i><i><i>promesse </i>vengon
fatte </i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>sino a Rockaway Rockaway, da
Cullercoats e la Baia di Whitley fin giù a Rockaway
</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i><br /></i>
</div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>E ragazza, mi sembra così bello,
proprio come lo è sempre stato
</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>come la Spanish City per me, quando
eravamo ragazzini</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>Ragazza, mi sembra così bello, proprio
come lo è sempre stato
</i></div>
<i>
</i>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>come la Spanish City<span style="font-family: "times new roman" , serif;">
</span>per me, quando eravamo ragazzini</i></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: small;">¹</span><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: small;"><span style="font-size: xx-small;">Riferimento
alla canzone </span></span><i><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: small;"><span style="font-size: xx-small;">Six
Blade Knife</span></span></i><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: small;"><span style="font-size: xx-small;">,
tratta dal primo disco dei Dire Straits</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: small;"><span style="font-size: xx-small;">²</span></span><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: small;"><span style="font-size: xx-small;">Probabile
riferimento ad una giostra</span></span><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: small;"><span style="font-size: xx-small;">
</span></span><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: small;"><span style="font-size: xx-small;">o
ad una spiaggia omonime, entrambe</span></span><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: small;"><span style="font-size: xx-small;">
</span></span><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: small;"><span style="font-size: xx-small;">presenti
a New York, o ai frangiflutti di Cullercoats Bay (località
menzionata nel testo). Altra ipotesi è che possa trattarsi di un
gioco di parole col verbo “rock away” (scuotere via qualcosa, ma
anche mandare via qualcosa, come un pensiero, grazie al rock: il
protagonista della canzone cerca conforto dalla solitudine
nell'ascolto della musica rock proposta a Spanish City?)</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: small;"><span style="font-size: xx-small;">La
traduzione è mia</span></span></div>
<div style="font-style: normal; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="font-style: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: x-small;"><i><iframe allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="480" src="https://www.youtube.com/embed/f07Z3KapZQ4" width="640"></iframe> </i></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
Viktorhttp://www.blogger.com/profile/06534749760112777785noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8826115241693033681.post-32161211275962569982019-03-12T18:22:00.001+01:002019-03-12T18:22:21.180+01:00<div style="text-align: center;">
"<i>Do you miss me, miss me, darling?<br />God knows I'm missing you<br />I can see two worlds colliding<br />That's what the sickness brought me to</i>"</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
<i>Mark Lanegan, Nocturne</i></div>
Viktorhttp://www.blogger.com/profile/06534749760112777785noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8826115241693033681.post-68054835269221048992019-03-08T11:55:00.002+01:002019-03-08T11:55:09.374+01:00<div style="text-align: center;">
"<i>You know I really don't look forward<br /> To seeing you again<br /> You look like a photograph of yourself<br /> Taken from far far away<br /> I won't know what to do and<br /> I won't know what to say<br /> Except fuck you<br /> And your untouchable face<br /> Fuck you<br /> For existing in the first place<br /> And who am I?<br /> That I should be vying for your touch</i>"</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
<i>Ani DiFranco, Untouchable Face</i></div>
Viktorhttp://www.blogger.com/profile/06534749760112777785noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8826115241693033681.post-23899488023947523992019-03-07T23:24:00.002+01:002019-03-07T23:24:50.909+01:00<div style="text-align: center;">
"<i>I spread disease like a dog<br />Discharge my payload a mile high<br />Rotten egg air of death wrestles your nostrils</i>"</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
<i>Megadeth, </i><i>Rust in Peace... Polaris</i></div>
Viktorhttp://www.blogger.com/profile/06534749760112777785noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8826115241693033681.post-67236286555110843692019-02-13T21:21:00.000+01:002019-02-13T21:21:09.333+01:00<div style="text-align: center;">
"<i>I thought of you tonight, in silent seething heat<br />Through charred and damned desire, dark Eros wounding me<br />Your innocence is cruel, and your ass like Jesus feet<br />Worth kissing</i>"</div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: right;">
<i>Therapy?, A Moment Of Clarity</i> </div>
Viktorhttp://www.blogger.com/profile/06534749760112777785noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8826115241693033681.post-17820244689924466412019-02-06T00:13:00.001+01:002019-02-06T00:58:36.650+01:00Therapy? @ Serraglio - Milano 04/02/19<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMKEaH-C7fwMCPvDAx1lSUUHLD2YGYwBO30KX6Oj3l7EVdtje_rWLOy224If59Wj5gzG1BVAp-CB8H53SY5lzMbg9w5E7R-oNAmQfcdfvCBPJqPRWDE5UpOuKn0SQ80r6X8uq2WwrKcOA/s1600/IMG_20190205_003841.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMKEaH-C7fwMCPvDAx1lSUUHLD2YGYwBO30KX6Oj3l7EVdtje_rWLOy224If59Wj5gzG1BVAp-CB8H53SY5lzMbg9w5E7R-oNAmQfcdfvCBPJqPRWDE5UpOuKn0SQ80r6X8uq2WwrKcOA/s320/IMG_20190205_003841.jpg" width="320" /></a></div>
<b>1994</b>: anche se il grunge sta morendo, la musica alternative è ancora piuttosto presente tra gli ascolti della X Generation e MTV è ancora un canale televisivo che ha a che fare con la musica, ed è un contenitore nel quale ancora si possono scoprire robe interessanti. Sempre ammiccante alle mode del momento, piaciona e leccaculo, negli anni '90 ha però il merito di passare bella roba, anche solo per il semplice fatto che in quegli anni la musica è proprio figa e MTV non se la fa certo scappare, cercando di catalizzare gli ascolti di un'utenza di adolescenti che con quella musica ci vivono. Io ero uno di loro.<br />
Il 17 gennaio, un semisconosciuto trio irlandese che risponde al nome di Therapy? pubblica un singolo che entra immediatamente nel palinsesto di MTV in rotazione massiva: il pezzo si intitola <i>Nowhere</i>. è un incrocio tra alternative e punk rock, ma ci sono anche degli elementi che rimandano al metal e all'hard rock, senza tralasciare una certa vena "dark". Insomma, ce n'è per tutti i gusti e il brano fa presto presa sul pubblico in maniera trasversale, complici un riff memorabile e un ritornello esistenziale che ben si adatta agli ascolti della generazione dei lost boys. è la nascita di un classico. <i>Troublegum</i>, l'album dal quale Nowhere è tratta, diventa presto uno dei miei ascolti preferiti di quel periodo.<br />
<b>1995</b>: esce <i><i>Infernal Love</i></i>, il nuovo album dei Therapy? e il terzo singolo estratto è <i>Diane</i>, una cover degli Hüsker Dü, ed è una roba completamente diversa da Nowhere. Il video che passa su MTV è stupendo, malato, affascinante e inquietante allo stesso tempo. Il brano, una "murder ballad" per sola voce e violoncello, cattura nuovamente l'attenzione degli amanti dell'alternative.<br />
Lo stesso anno esce una compilation di MTV su CD, che raccoglie il meglio delle tracce rock, alternative, indie e del nascente fenomeno brit pop maggiormente in rotazione sul canale. Nella tracklist ci sono brani e artisti che col tempo amerò alla follia e altre chicche che purtroppo rimarranno confinate a quella splendida stagione musicale: in scaletta si trovano, tra gli altri, Radiohead, PJ Harvey, Nick Cave (a proposito di murder ballads!), Edwyn Collins, Urge Overkill, Foo Fighters, Björk... Vi state facendo un'idea di cosa passava in televisione e in radio in quel periodo?... Ovviamente in quella raccolta figurano anche i Therapy? con il primo singolo estratto da<i> </i>Infernal Love: il brano si intitola <i>Stories</i>. è di nuovo amore, ma questa volta infernale!<br />
<b>1999</b>: uno dei miei migliori amici di allora, nonchè chitarrista dello scalcagnato gruppo che avevo, mi regala, in comunione con la sua ragazza, Infernal Love per il mio diciottesimo compleanno.<br />
è un album completamente diverso da Troublegum, ma ricco di pezzi che ancora adesso amo tantissimo.<br />
In quello stesso periodo comincio a frequentare un nuovo giro di amici, coi quali ogni tanto andiamo a ballare. Tra di loro c'è una ragazza che sembra abbia qualche affinità coi miei gusti musicali. Non conosce i Therapy?, ma è molto carina. Verso la fine dell'anno, leggendo su un giornaletto di news relative al mondo degli spettacoli nella mia città scopro che il trio irlandese terrà un concerto in uno dei locali che frequentiamo. Ne parlo alla ragazza, che si dimostra interessata, anche se, purtroppo, la cosa si concluderà in un nulla di fatto. Su tutti i fronti... Dovevo ancora fare molta strada per affinare il mio potere di persuasione. Niente Therapy?. Quell'amaro in bocca lo porterò per parecchi anni a venire.<br />
<b>circa 2000</b>: comincio a frequentare un bar vicino all'università; è parecchio grande e al piano di sotto ha un jukebox, si avete letto bene, un fantastico, anacronistico jukebox a cd e tra le canzoni selezionabili spicca <i>Die Laughing</i>, iconico pezzo di Troublegum che proprio in quel periodo, col gruppo, avevamo iniziato a suonare, affiancandola a Nowhere, nel nostro repertorio già da qualche anno.<br />
Die Laughing diventa la colonna sonora di molti dei miei pomeriggi di quel periodo.<br />
Poi il buio: i Therapy? scompaiono, o meglio, vengono eclissati dalla spazzatura corrispondente ai nuovi gusti musicali che imperano ormai da qualche anno e ai quali MTV concede tutto lo spazio della sua programmazione: R&B, Hip Hop, Brit Pop, boy e girl band...insomma, l'alternative è morto e sepolto e più o meno dalle sue ceneri, ma con modalità e latitudini completamente differenti, nasce il nu metal e l'alternative metal, ma questa è un'altra, lunghissima storia (<a href="https://viktor-radionowhere.blogspot.com/2016/02/rn-live-nu-nite.html" target="_blank">in parte già trattata</a>). I nostri amici irlandesi perdono totalmente di visibilità e scompaiono nel vuoto siderale, come una sfolgorante meteora che abbia esaurito la sua corsa. Almeno apparentemente, perchè nonostante i vari casini con la casa discografica, i contratti saltati e un seguito che si assottiglia, i Therapy? continueranno imperterriti, più o meno nell'indifferenza del grande pubblico, a sfornare dischi, più o meno riusciti. La realtà è che non se li filava più nessuno e diverranno una band sempre più di nicchia. Del resto lo si è detto prima: l'alternative era ormai morto e sepolto e i Therapy? non sono mai stati i Pearl Jam...<br />
<b>settembre 2018</b>: per tutti questi anni ho serbato un ricordo affettuoso nei confronti della band nord-irlandese e ogni tanto mi è capitato di ritornare a quei due dischi meravigliosi, anche se piuttosto raramente. Poi, l'amico <a href="https://lafirmacangiante.blogspot.com/" target="_blank">Firma</a> se ne esce con un post su Facebook, nel quale piazza lì, sotto il mio naso, un link al Tubo che rimanda a <i>A Moment Of Clarity</i>, senza ombra di dubbio il pezzo più bello di Infernal Love. Qualcosa scatta dentro di me. Mi chiedo: "ma poi che fine han fatto i Therapy?". Da li a risvegliare il mio demone del completismo è un attimo: comincio col rispolverare Troublegum e Infernal Love, ma sento che c'è un mostro che mi sta divorando lo spirito e devo andare più a fondo, nelle "budella dell'amore". Mi recupero tutto ciò che i Therapy? han fatto prima e dopo i due classiconi e nel farlo scopro che proprio in quei giorni è uscito il loro ultimo lavoro, <i>Cleave</i>. è uno di quei sincronismi che da sempre mi lega in maniera quasi esoterica al mondo della musica.<br />
Passo il mese con i loro dischi in cuffia. Il momento è perfetto, la loro musica diventa la perfetta colonna sonora delle mie giornate. Li adoro. Li cerco su Facebook. Metto "mi piace" alla loro pagina. Nutro il mio demone. Passa qualche giorno; mi arriva una notifica sul cellulare dalla pagina di Facebook della band: il 4 febbraio i Therapy? si esibiranno a Milano. Non ci posso credere! è una serie di coincidenze che davvero faccio fatica ad accettare; è come se una forza sovrumana mi stesse spingendo tra le loro braccia...Ok, sono passati esattamente vent'anni: è giunto il tempo di togliersi quel sapore di merda dalla bocca. <br />
<b>04/02/19</b>: io e Dea siamo sotto al palco e ad un metro dalle nostre teste e braccia tese c'è Andy in tutto il suo splendore con l'immancabile look total black (camicia, pantaloni militari e anfibi) la testa rasata ai lati, un crestone da vichingo, pizzo e chiarissimi occhi da psicopatico. Imbraccia la sua SG, ovviamente nera. "Ciao Milano. Noi siamo i Therapy?, veniamo dall'Irlanda. Perdonatemi, ma il mio italiano è pessimo e, siccome sono irlandese, lo è anche il mio inglese!". Ok, l'ironia è ancora tutta li. Si parte.<br />
La band spinge alla grande e il pubblico risponde bene. La scaletta è tiratissima, i brani, infarciti di black humor, parlano di solitudine, amori malati e crisi esistenziali, praticamente il vangelo della X Generation. Non mancano i tributi ad altre band che hanno influenzato il sound dei Therapy?, dai Joy Division di <i>Isolation </i>(contenuta in Troublegum), agli Hüsker Dü di Diane, eseguita in versione full band, passando per i Judas Priest di <i>Breaking The Law</i>, di cui viene eseguito uno snippet, sino al sentito omaggio a Pete Shelley, che ci ha lasciati un paio di mesi fa, cantante dei Buzzcocks, dei quali viene suonata la meravigliosa <i>Ever Fallen In Love</i>.<br />
Sin dai primissimi brani sento che della gente si aggrappa alla mia schiena, mi spinge e mi tira. Il segnale è inequivocabile: è il palese invito ad iniziare la danza tribale dell'alternative. Mi volto e vedo un paio di ex-ragazzi che mi sorridono. Ricambio il sorriso e dico "volete pogare? Mi invitate a nozze". Mi tuffo nella mischia e tre secondi dopo, dietro la seconda fila, si scatena il delirio.<br />
Andy annuncia "questo è un giorno speciale; non solo perchè siamo di fronte ad un pubblico meraviglioso, ma perchè è anche il compleanno di Neil (batteria). Quando stavamo raggiungendo questa magnifica città ecco cos'ha detto Neil": "Here I am motherfuckers!" è l'urlo campionato di Nick Cave, tratto dal film Ghosts… of the Civil Dead, che annuncia l'intro di <i>Nausea</i>.<br />
Sui brani di Troublegum il pogo è "bello vivace" e la band apprezza. Proprio pochissimi giorni fa Nowhere ha compiuto 25 anni e ora possiamo gustarcela nelle brevissime pause del mosh pit concesse per riprendere fiato. Sembra incredibile.<br />
Soprattutto nel finale non c'è tregua: l'energia è tanta e anche la gioia del pubblico e quella dei Therapy?, che con il sorriso stampato in faccia non smettono di ringraziare. Qualche invettiva politica contro lo stato di polizia e la dittatura fascista di Trump, un invito a rimanere sempre insieme, uniti come una famiglia e la band si congeda sulle note di un pezzo tratto dall'ultimo lavoro, ma non prima di farci una promessa: "siete un pubblico meraviglioso! Il prossimo anno i Therapy? festeggeranno il loro trentennale; tutto questo non sarebbe possibile senza di voi. Non siamo venuti molto spesso da queste parti, ultimamente, ma da stasera le cose cambieranno!...".<br />
Si accendono le luci e io mi conquisto la scaletta di Andy.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyaN49Kg_doiE3pl1wBZyJM4P2dhcbNvJJ-iilc2ZpBvoFrolRupQ5-JpqEjTs2rQ3SFs0fKbsILyaCxLqNuh1P5_ZGckvfFGdVXWDr2ZUGow2Dj3D2csLAWPFzFhYm8JNXAMlTHzFkfA/s1600/IMG_20190205_003806.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyaN49Kg_doiE3pl1wBZyJM4P2dhcbNvJJ-iilc2ZpBvoFrolRupQ5-JpqEjTs2rQ3SFs0fKbsILyaCxLqNuh1P5_ZGckvfFGdVXWDr2ZUGow2Dj3D2csLAWPFzFhYm8JNXAMlTHzFkfA/s320/IMG_20190205_003806.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
Siamo davvero stanchi ed è giusto che sia così ad un concerto del genere: è la giusta misura di quanto la band sia riuscita a donarci.<br />
Il locale si svuota, noi pian piano ci ricomponiamo. Non c'è fretta, il Serraglio è un piccolo club, probabilmente ci saranno state non più di 200 fedelissime anime, forse anche meno; in posti come questo, se si è dei fan, è meglio aspettare qualche minuto.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMkIn6VWh-FJZgMtwmFr0nIx8nsTm6RftcXQ5wX_WfsBLUyazHnfhM9JywLjCbAmG3QLilhT63o9sjk96z5fVwV72jWJL5U7r5KMi-yo_03M8KNKDLCbdyXA3jWMLuWvyZzBrIXuYucA8/s1600/IMG_20190205_004200.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMkIn6VWh-FJZgMtwmFr0nIx8nsTm6RftcXQ5wX_WfsBLUyazHnfhM9JywLjCbAmG3QLilhT63o9sjk96z5fVwV72jWJL5U7r5KMi-yo_03M8KNKDLCbdyXA3jWMLuWvyZzBrIXuYucA8/s320/IMG_20190205_004200.jpg" width="320" /></a></div>
La scelta è quella giusta e l'attesa viene premiata: Andy esce da dietro al palco con già la giacca addosso, pronto per andare in strada. C'è rimasta pochissima gente nella sala; prendo l'iniziativa: gli vado in contro, gli sorrido, gli stringo la mano e lo ringrazio per la splendida serata e mentre glielo dico mi viene spontaneo abbracciarlo. Ci stringiamo forte, come fossimo dei vecchi amici che hanno aspettato vent'anni di incontrarsi: tutto mi ha condotto tra le braccia di Andy, a partire da quel post di Firma. Lui ringrazia me, è felice. Gli chiedo di firmarmi la sua scaletta che tengo in mano. "Certo, ho anche il pennarello!". Non solo un grande concerto, ma un piccolo momento di enorme cortesia e umiltà, che suggella l'attesa durata due decenni. Ci sta anche un saluto veloce e una stretta di mano a Michael (basso) e poi possiamo uscire soddisfatti dal locale, nella notte gelida, ancora una volta <i>going nowhere...</i><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBiJyBWk6Drpfa7xYnXECNlGJVNP2QxQKiJG15iiWv8FIM0fJml_mTMurKaYxfUTev_WYu4SAYFuNvS7GV0sesCgRYILdcTGwYz6nABhfV-DBe34-9l-bPXa6mCWzHEfqb7HfpaJGCI5U/s1600/IMG_20190205_132545.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBiJyBWk6Drpfa7xYnXECNlGJVNP2QxQKiJG15iiWv8FIM0fJml_mTMurKaYxfUTev_WYu4SAYFuNvS7GV0sesCgRYILdcTGwYz6nABhfV-DBe34-9l-bPXa6mCWzHEfqb7HfpaJGCI5U/s320/IMG_20190205_132545.jpg" width="240" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJKTDxaTn8W3-BYTH-yaDUqRcxgd3hwaTLDHhFnG2drNVrqoIg4pI4Ln_fk_06iefwaZ4-Uo_tvuzXXCA3gduSkTiDDoPPYaUfRwd6fsdsTGdoEsJDjo3fP2WRq9GBHIjpjvTFpBA18oM/s1600/IMG_20190205_132602.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJKTDxaTn8W3-BYTH-yaDUqRcxgd3hwaTLDHhFnG2drNVrqoIg4pI4Ln_fk_06iefwaZ4-Uo_tvuzXXCA3gduSkTiDDoPPYaUfRwd6fsdsTGdoEsJDjo3fP2WRq9GBHIjpjvTFpBA18oM/s320/IMG_20190205_132602.jpg" width="240" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<span style="font-size: x-small;"><i>le foto sono mie</i></span><br />
<br />Viktorhttp://www.blogger.com/profile/06534749760112777785noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8826115241693033681.post-41717914388088112132018-12-30T12:18:00.002+01:002018-12-30T12:18:34.716+01:00<div style="text-align: center;">
"<i>There's nothing in my dreams<br />Just some ugly memories<br />Kiss me like the ocean breeze</i>"</div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: right;">
<i>The Stooges, Gimme Danger </i></div>
Viktorhttp://www.blogger.com/profile/06534749760112777785noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8826115241693033681.post-33524366361225949762018-12-23T15:23:00.001+01:002018-12-23T16:56:39.152+01:00Playlist 2018<a href="https://open.spotify.com/user/21gzm36avduq2ye3najr4cwyq/playlist/2Sd90w3qdMlpwKto28qZYc?si=ANarmn2BQlmvIgvZG8u79g" target="_blank"> https://open.spotify.com/user/21gzm36avduq2ye3najr4cwyq/playlist/2Sd90w3qdMlpwKto28qZYc?si=ANarmn2BQlmvIgvZG8u79g</a><br />
<br />
Il 2018 è stato un anno musicalmente bulimico, ricco di scoperte,
rispolverate, studi, approfondimenti, ripensamenti, attese, epifanie,
delusioni, soddisfazioni, gioie, sorprese, sincronismi...una pletora di
attività ed emozioni derivanti dall'immersività di un rapporto
totalizzante con la musica. Musik über Alles.<br />
Non ci sono limiti a
ciò che la musica possa fare per te e viceversa. La musica non ha
limiti; i generi sono funzionali ad una veloce catalogazione nella
sconfinat<span class="text_exposed_show">a libreria musicale del nostro
cervello, che dispensa la giusta quantità e qualità di "medicina" nelle
nostre vene, al nostro cuore, alle nostre orecchie, piedi, mani, occhi,
alla nostra anima. Limitarsi ad un solo genere significa precludersi
l'infinita tavolozza di emozioni che la musica ci mette a disposizione:
sfumature, contrasti, sovrapposizioni, sconfini, chiaroscuri, bagliori,
dissolvenze.<br /> Aprite le orecchie e il vostro spirito si eleverà verso
stati dell'essere più complessi, intriganti, appaganti e immensamente
sconfinati. Non smettete mai di ascoltare, non ponete limiti alla
scoperta e alla ricerca. Abbandonatevi alla sorpresa; emozionatevi.<br />
Questa playlist è una stringata sintesi dei brani che maggiormente han
caratterizzato quest'anno di musica. Non c'è tutto, non ci sono tutti, è
solo una selezione. Sono stati ad esempio omessi quei brani o quegli
artisti che avevano già avuto ampio spazio in playlist a loro dedicate
(ma ci sono delle obbligatorie eccezioni...), tipo i Paradise Lost, o i
If These Trees Could Talk, tanto per nominarne due.<br /> La scaletta è
ordinata cronologicamente in base a quando questi pezzi si sono
(re)imposti alla mia attenzione durante gli scorsi mesi. Ognuno di loro
ha dietro una storia o un pezzo di vita, una suggestione, un odore, un
colore o un'emozione di un qualche tipo. Se volete quindi farvi un
viaggio nel mio anno musicale, seguendo l'andamento dei miei ascolti,
sentitevi la playlist rispettando l'ordine d'inserimento dei brani (come
di norma dovreste sempre fare!), altrimenti, ma solo per questa volta,
siete autorizzati e anzi, incoraggiati, ad utilizzare lo shuffle durante
l'ascolto, che vi terrà compagnia per qualche ora, dove io sarò con voi
e voi sarete con me.<br /> Perfetta per il cenone di Capodanno, avete già la colonna sonora pronta!<br />
Se vi va, lasciate qualche commento, dopo che l'avrete ascoltata, qua
sotto o nel gruppo Passeggeri Non Di Passaggio. Fatemi sapere se avete
scoperto qualcosa che non conoscevate, se qualcos'altro vi ha colpito o
se vorreste approfondire la vostra conoscenza di questo o quell'artista
presente nella playlist: RN è al vostro servizio.<br /> Come sempre, Auguri di Buon Viaggio.</span>Viktorhttp://www.blogger.com/profile/06534749760112777785noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8826115241693033681.post-4958122107126717522018-12-20T23:46:00.001+01:002018-12-20T23:46:59.822+01:00<div style="text-align: center;">
"<i>Now mister the day the lottery I win I ain't ever gonna ride in no used car again</i>"</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
<i>Bruce Springsteen, Used Cars</i> </div>
Viktorhttp://www.blogger.com/profile/06534749760112777785noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8826115241693033681.post-58959656376939481152018-12-09T14:47:00.000+01:002018-12-09T14:47:20.137+01:00<div style="text-align: center;">
"<i>I woke up this morning, I could barely breathe<br /> Just an empty impression in the bed where you used to be<br /> I want a kiss from your lips, I want an eye for an eye<br /> I woke up this morning to an empty sky</i>"</div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: right;">
<i>Bruce Springsteen, Empty Sky </i></div>
Viktorhttp://www.blogger.com/profile/06534749760112777785noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8826115241693033681.post-85274617259362328512018-11-07T23:19:00.000+01:002018-11-07T23:42:06.645+01:00LOU REED & METALLICA - "Lulu"<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXr1mJWReJv8vGNbddWJ4iARJHLMIRexgjieN6HxambHjP84nZhI00f1enNgFryWkowYaPAhnTAV_-WCdq5qna_EFziS60p5t70yyQDWn-si66CbFUBpSrxITnKBZygwNPPTipvEK3mNo/s1600/61V6MNP4t9L._SX466_.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="466" data-original-width="466" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXr1mJWReJv8vGNbddWJ4iARJHLMIRexgjieN6HxambHjP84nZhI00f1enNgFryWkowYaPAhnTAV_-WCdq5qna_EFziS60p5t70yyQDWn-si66CbFUBpSrxITnKBZygwNPPTipvEK3mNo/s320/61V6MNP4t9L._SX466_.jpg" width="320" /></a></div>
Era il 2011 quando uscì <i>Lulu</i>, esattamente sette anni fa.<br />
Ricordo la felicità dei fan dei Metallica, durata il tempo di un batter d'ali di farfalla, più o meno il tempo che ci han messo ad ascoltare il disco e a pensare, che no, non era possibile, ci doveva essere stato uno sbaglio.<br />
Ricordo poi gli insulti degli stessi fan allo stesso disco e ricordo anche di aver letto che qualcuno aveva minacciato di morte Lou Reed, per aver osato tanto.<br />
Ora, succedesse adesso una cosa del genere probabilmente morirei dalla curiosità di ascoltare il disco, ma allora non andò così.<br />
I Metallica per me erano un vecchio amore, ma avevo già smesso da parecchio di preoccuparmi della carriera e delle direzioni prese dai Four Horsemen: gli ultimi lavori proprio non li avevo digeriti; non sono mai stato un gran estimatore di Reed, per quanto lo abbia visto più volte dal vivo (è solo un problema di pigrizia, non mi son mai messo a sviscerare la sua opera), quindi diciamo che non avessi tutta sta fretta di ascoltarmi quest'album. Non nascondo che in effetti avevo anche paura; sì, l'ammetto, mi mancava il coraggio, in fondo un po' ci speravo ancora, i Metallica eran pur sempre i Metallica... Le critiche erano troppo negative, anzi, definirle tali sarebbe un eufemismo, avrebbero scoraggiato chiunque all'ascolto. I giudizi erano così maledettamente negativi, che ad un certo punto tutti smisero di parlare di questo disco; semplicemente cercarono di dimenticarlo, di far finta che non fosse mai esistito. La cosa buffa è che dopo sette anni i Metallica hanno ancora quell'atteggiamento. Qualche giorno fa, sulla loro pagina Facebook, i quattro di Frisco ricordavano l'anniversario dell'uscita dell'album (perchè è così che si fa nei social e quello delle ricorrenze forzate è un obbligo al quale tutti noi dobbiamo sottostare, volenti o nolenti); lo facevano con molta ironia, rivolgendo ai propri fan la solita domanda che si usa fare in questa circostanza: "qual'è la traccia del disco che più vi piace?" aggiungendovi però un "sempre che ce ne sia una..."<br />
Torniamo per un attimo al 2011 e ai miei timori. Decisi di lasciare da qualche parte il disco, anzi, il file, perchè non mi avventurai a comprare il cd. Decisi che prima o poi sarebbe venuto il momento giusto per ascoltarlo, ma non sarebbe stato ora. Forse inconsciamente aspettavo che i Metallica, nella loro inarrestabile e innegabile parabola discendente, toccassero qualche livello ancora più in basso, che in un certo senso superassero l'orizzonte degli eventi (cosa che han fatto ormai da abbondante periodo), che sì, tirassero fuori qualche altra zozzeria, che al confronto, magari, Lulu non avrebbe fatto poi così schifo, o comunque a quel punto non ci sarebbe stato nulla da perdere, avendo già toccato il fondo. Ecco, aspettavo quel momento in cui ti dici "tanto, peggio di così..."<br />
Che poi, ripensando a quelle critiche mosse al povero Lou, che nel frattempo ci ha lasciati da cinque anni più o meno esatti, mi vien da ridere, perchè se fossi stato un suo fan accanito mi sarei io scagliato contro i Metallica per aver osato "rovinare" un lavoro di Reed, non il contrario. All'epoca i Metallica era almeno da un decennio che non facevano altro che dimostrare al mondo quanto pateticamente schifosi e imbarazzanti fossero diventati, mentre a uno come Lou Reed che gli vuoi dire? Ma avrà mica niente da dover ancora dimostrare a qualcuno!<br />
Ricordi e critiche a parte, l'altro giorno ripensavo ai dischi dei Metallica, soprattutto gli ultimi, visto che i ragazzi sono in vena di rispolverare con immani e inutili remaster i loro lavori più importanti (e quelli sì...) nel tentativo di dare ancora un senso al nome che portano; così mi sono detto "ho sentito tutto, di più, pure troppo, qualunque roba abbiano inciso su un disco che fosse anche solo vagamente ufficiale, dai demo ai live, dai singoli agli album per il fan club, sino alle ultime porcherie; mi manca Lulu. Tanto, peggio di così..."<br />
All'inizio ho riso. Non ne capivo il senso e mi sembrava l'ennesima presa per i fondelli, una barzelletta di cattivo gusto. Mi sembrava quasi come quando mi son cimentato nell'ascolto dei dischi di David Lynch, che Dio solo sa quanto io ami da sempre, ma proprio non ho mai capito che ci ha visto la critica in quei lavori. David ha un sacco di talenti, ma se musica dev'essere è meglio che la lasci fare ad altri. Probabilmente quei dischi sono stati recensiti da cinefili con poca propensione alla critica musicale, annebbiati dal nome altisonante dell'autore in questione, ma de gustibus...<br />
Dopo un po', però, ho smesso di ridere.<br />
Ho iniziato a leggere i testi.<br />
Ridere era l'ultima cosa che mi passasse per la mente mentre leggevo le parole di Reed.<br />
Le liriche alzano il sipario su un mondo di tenebra e malattia, psicosi e disfunzioni egomaniache.<br />
è evidente la critica che viene fatta all'ipocrita moralismo borghese attraverso l'utilizzo del sesso "deviato", usato come strumento catartico e tentativo di affrancarsi da una solitudine schiacciante, che abbruttisce gli abbietti protagonisti del racconto, li deforma li rappresenta come piccoli insetti malati dediti a pratiche sessuali violente, omicide, cannibali, che comprendono il bondage, il sadomaso e il fisting estremo. è uno scenario tossico e malato, che sembra uscito da un lavoro dei Nine Inch Nails e che nulla ha a che fare con le precedenti produzioni dei Metallica. Ma forse, anzi, sicuramente, è così che si deve ascoltare questo disco, scordandosi tanto dei Metallica quanto di Lou Reed (di lui un po' meno, perché è il deus ex machina di Lulu, il narratore e gli argomenti trattati e le modalità scelte per farlo son sicuramente più vicine alla sua opera che non a quella di Hetfield e soci).<br />
Non si può giudicare questo disco con l'orecchio dell'ascoltatore metal, non ci si può aspettare assoli o ritmiche tipiche di quel genere: questo NON è un disco dei Metallica. Punto.<br />
è un concept che ha un respiro di stampo teatrale, perchè propriamente ispirato ad un dramma degli anni '30. L'ascolto non è facile, ma i brani ti rapiscono e ti sconvolgono. Finalmente un disco con qualcosa da dire, che lo fa attraverso la voce di un cantante enorme.<br />
Ripeto, è un disco per niente facile, ma i pezzi non annoiano, se li si vive secondo la giusta prospettiva e anche gli abbondanti undici minuti di <i>Cheat On Me</i> e <i>Dragon</i> risultano molto più interessanti di qualsiasi sproloquio dei Metallica inciso negli ultimi vent'anni. Ipnotica anche la lunghissima chiusura affidata a <i>Junior Dad</i>, che sfiora i venti minuti, con la sua infinita, magnifica coda di ambient acustico, unico momento in cui la violenza e la morbosità lasciano il campo alla ricerca di un gesto di affetto, che accompagna l'ascoltatore verso la chiusura del sipario.<br />
Attonito, sorpreso e soddisfatto, mi rendo conto che ho fatto bene ad aspettare sette anni prima di ascoltare Lulu. Magari ora ne ripasseranno altrettanti prima del secondo ascolto, ma adesso ho la consapevolezza di non dover più temere questo disco e un po' mi spiace non poterlo considerare a tutti gli effetti come un album dei Metallica, ma i quattro musicisti sono troppo impegnati a giocare ancora ai Quattro Cavalieri dell'Apocalisse, un'attività che li ricopre di ridicolo ben più di un disco come Lulu. Il più grande cancro dei Metallica sono i loro fan. Se solo accettassero il coraggio che questa band ha più volte messo in campo e si è dovuta amaramente rimangiare a causa della visione miope che da sempre contraddistingue il genere nel quale han deciso di esser confinati... Ma del resto a loro va bene così e poi, Lulu non è un disco dei Metallica.<br />
<br />
Voto: 6,5/10 <br />
<br />
<br />
<br />
<br />Viktorhttp://www.blogger.com/profile/06534749760112777785noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8826115241693033681.post-70512787414873374452018-11-07T01:17:00.000+01:002018-11-07T01:17:07.796+01:00<div style="text-align: center;">
<span itemprop="description"><div class="Body" style="tab-stops: 35.45pt 70.85pt 106.3pt 5.0cm 177.15pt 212.6pt 248.05pt 283.45pt 318.9pt 354.35pt 389.75pt 425.2pt 460.65pt;">
"<i>I am alone now</i></div>
<i>
</i><div class="Body" style="tab-stops: 35.45pt 70.85pt 106.3pt 5.0cm 177.15pt 212.6pt 248.05pt 283.45pt 318.9pt 354.35pt 389.75pt 425.2pt 460.65pt;">
<i>I am beyond recriminations</i></div>
<i>
</i><div class="Body" style="tab-stops: 35.45pt 70.85pt 106.3pt 5.0cm 177.15pt 212.6pt 248.05pt 283.45pt 318.9pt 354.35pt 389.75pt 425.2pt 460.65pt;">
<i>The curtains are shut</i></div>
<i>
</i><div class="Body" style="tab-stops: 35.45pt 70.85pt 106.3pt 5.0cm 177.15pt 212.6pt 248.05pt 283.45pt 318.9pt 354.35pt 389.75pt 425.2pt 460.65pt;">
<i>The furniture has gone</i></div>
<i>
</i><div class="Body" style="tab-stops: 35.45pt 70.85pt 106.3pt 5.0cm 177.15pt 212.6pt 248.05pt 283.45pt 318.9pt 354.35pt 389.75pt 425.2pt 460.65pt;">
<i>I am transforming</i></div>
<i>
</i><div class="Body" style="tab-stops: 35.45pt 70.85pt 106.3pt 5.0cm 177.15pt 212.6pt 248.05pt 283.45pt 318.9pt 354.35pt 389.75pt 425.2pt 460.65pt;">
<i>I am vibrating</i></div>
<i>
</i><div class="Body" style="tab-stops: 35.45pt 70.85pt 106.3pt 5.0cm 177.15pt 212.6pt 248.05pt 283.45pt 318.9pt 354.35pt 389.75pt 425.2pt 460.65pt;">
<i>I am glowing</i></div>
<i>
</i><div class="Body" style="tab-stops: 35.45pt 70.85pt 106.3pt 5.0cm 177.15pt 212.6pt 248.05pt 283.45pt 318.9pt 354.35pt 389.75pt 425.2pt 460.65pt;">
<i>I am flying</i></div>
<i>
</i><div class="Body" style="tab-stops: 35.45pt 70.85pt 106.3pt 5.0cm 177.15pt 212.6pt 248.05pt 283.45pt 318.9pt 354.35pt 389.75pt 425.2pt 460.65pt;">
<i>Look at me now</i>"</div>
<div class="Body" style="tab-stops: 35.45pt 70.85pt 106.3pt 5.0cm 177.15pt 212.6pt 248.05pt 283.45pt 318.9pt 354.35pt 389.75pt 425.2pt 460.65pt;">
<br /></div>
</span><div style="text-align: right;">
<div style="text-align: right;">
<span itemprop="description"><div class="Body" style="tab-stops: 35.45pt 70.85pt 106.3pt 5.0cm 177.15pt 212.6pt 248.05pt 283.45pt 318.9pt 354.35pt 389.75pt 425.2pt 460.65pt;">
<i>Nick Cave, Jubilee Street </i></div>
</span></div>
<br /><span itemprop="description"></span></div>
</div>
<br />Viktorhttp://www.blogger.com/profile/06534749760112777785noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8826115241693033681.post-68878497947771991872018-10-11T10:56:00.001+02:002018-10-11T10:56:34.691+02:00<div style="text-align: center;">
"<i>I like cold mornings<br />They keep me sharp<br />Forget the rain<br />Forget the car<br />And leave behind all communication</i>"</div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: right;">
<i>Therapy?, Long Distance</i> </div>
Viktorhttp://www.blogger.com/profile/06534749760112777785noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8826115241693033681.post-29027034608004780112018-09-26T18:14:00.001+02:002018-09-26T18:14:19.220+02:00<div style="text-align: center;">
"<i><span>Ti nascondo dentro me</span></i></div>
<div class="UH8R2" style="text-align: center;">
<i><span>Per non ritrovarti più</span><br /><span>La vedo la tua luce, sai?</span><br /><span>Ma non voglio ricordare il tuo nome</span></i>"</div>
<div class="UH8R2" style="text-align: center;">
</div>
<div class="UH8R2" style="text-align: right;">
<i>Afterhours, Non Voglio Ritrovare Il Tuo Nome</i> </div>
<div class="UH8R2" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="UH8R2" style="text-align: right;">
<br /></div>
Viktorhttp://www.blogger.com/profile/06534749760112777785noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8826115241693033681.post-36282581858383985302018-09-18T20:42:00.000+02:002018-09-18T20:42:00.748+02:00<div style="text-align: center;">
"<i>So don't fuck me discontent<br />
Like your love is spent<br />
When I'm lying alone<br />
Baby, where's your home<br />
You're looking for me<br />
It's all for free<br />
I've got love to kill for my man of steel</i>"</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
<i>Juliette And The Licks, Got Love To Kill</i></div>
Viktorhttp://www.blogger.com/profile/06534749760112777785noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8826115241693033681.post-23949596883626957752018-09-06T00:19:00.000+02:002018-09-06T00:20:22.353+02:00<div style="text-align: center;">
"<i>I'm moving through the dark<br />Of a long black night<br />And I'm looking at the moon<br />And the light it shines<br />But I'm thinking of a place<br />And it feels so very real<br />Oh, sufferer of love!</i>"</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
<i><i>The War On Drugs, </i>Thinking Of A Place</i></div>
Viktorhttp://www.blogger.com/profile/06534749760112777785noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8826115241693033681.post-14215666441287192352018-08-30T16:40:00.001+02:002018-08-30T16:40:07.652+02:00<div style="text-align: center;">
"<i>Don't say it's easy to follow a process <br />
There's nothing harder than keeping a promise <br />
Blood runs through your veins, that's where our similarity ends </i>"</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
<i>Editors, Blood</i></div>
Viktorhttp://www.blogger.com/profile/06534749760112777785noreply@blogger.com0